domenica 17 aprile 2011

USCITA IN MOTO CON Pinuccio e Ambrogio .

Per cui ci si adopera per velocizzare il più possibile le operazioni di sistemazione
delle moto sul carrello .
La mattina seguente era previsto un ' altro giro , che avrebbe onorato
il Gran Sasso , il lago di Campotosto e la valle del Chiarino ; ma a rovi-
narci i programmi ci si è messa una prevista perturbazione Balcanica
che ha portato addirittura la neve sopra i 1000 m.s.l.m. ! Mestamente
Pinuccio e Ambrogio hanno preso la giusta decisione di ripartire per
Milano : tanto a Teramo e dintorni con le moto non si sarebbe comun-
que potuto uscire....Un freddo da cani !
E' ormai notte fonda e il sagrato della chiesa di Torricella
ci accoglie per l ' ultima sosta , grazie alla quale avverti-
amo telefonicamente Luisa dell ' imminenmte ritorno
a casa ...
Quì siamo ormai lontani dalla Laga che conta ; ma nostalgicamente le dedi-
chiamo un ' ultimo scatto prima di perderla dopo il tramonto !

Un ' ultima foto prima di lasciare definitivamente questi luoghi solitari e poi
dritti giù , per fare ritorno alle nostre caotiche città...

La luce inizia a farsi desiderare , per cui è meglio affrettarsi nel riscendere !
 
Alcuni momenti durante la discesa .
Sulla sinistra di questa foto fà capolino il Gorzano ( 2458 m.s.l.m. la montagna più alta
della catena della Laga ) .


Pinuccio gira anche qualche breve video dove si può sentire il fortissimo
vento che ci ha ostacolati durante la salita al Lago Dell ' Orso .
Nel frattempo io e Ambrogio scorrazziamo con le moto .

Una volta gustata la gioia , ogniuno di noi fa qualcosa : Pinuccio intanto
comincia con lo scattare qualche foto...




Una volta in cima la gioia è stata veramente grande , perchè non sono state le sole
difficoltà illustrate a rendere più gradito il raggiungimento della meta ; ma anche
la presenza del vento : infatti mentre percorrevamo l ' ultimo pendio della foto sot-
tostante il vento era così forte che ad un certo punto non sapevo cosa fare , non
sapevo se era giusto fermarsi o continuare a salire , come non ero neppure sicuro
se era meglio salire a " manetta " o più lentamente : il timore di cadere da un mo-
mento all ' altro era così reale che dicevo a me stesso : " Maurizio se cadi quì , Tu e
la moto finite di ruzzolare 100 m. di dislivello più in basso ! " .
L ' ultimo tratto di strada , come era prevedibile , non è praticabile perchè completamente
ricoperto dalla neve , per cui si decide di arrivare al Lago dell ' Orso percorrendo di petto
l ' assolato ripido pendio che si vede nella foto .

In alcuni casi riusciamo a trovare delle lingue di terra che ci permettono di evitare
la neve !

Pinuccio impegnato in un passaggio su neve .
Come pensavamo , la neve inizia a fare la sua minacciosa comparsa !
Anche il mio giro con la Montesa termina . Dobbiamo velocemente ripartire per rag-
giungere Lago Dell ' Orso !

Non è sempre facile domare una Montesa in passaggi difficili !

Istanti di concentrazione prima di affrontare la salita !
Durante la sosta , io giro un pò con la Montesa di Ambrogio nel bosco , di abeti bianchi
autoctoni , prospicente la piazza del Ceppo .

Ripartiti da Fonte Amore , ci dirigiamo velocemente verso Ceppo ( 1334 m.s.l.m. ) , raggiunto il quale
facciamo una rapidissima sosta di fronte all ' albergo julia , dove approfittiamo per  vestirci degli ultimi
indumenti ancora indossabili...Si perchè , vista l ' ora  inizia a fare veramente freddo e , come se non
bastasse , abbiamo preso la decisione di salire a quota 1800 m.s.l.m. in località Lago dell ' Orso :
speriamo che la neve ce lo consentirà !
Quì , per la prima volta , prendo in mano la Montesa Cota 4rt , con la quale
mi esibisco in qualche modestissimo numero che simpaticamente Pinuccio
e Ambrogio hanno anche filmato con qualche breve video .

Alcune evoluzioni con la moto di Ambrogio .


Allora si torna fino al guado del Rio Castellano , dove poco più a valle c ' è un
posticino fantastico , nel mezzo del quale ho costruito un focolare in pietra
secca , che scalda le notti stellate a me e alla mia compagna Luisa , quando vi
ci rechiamo per trascorrere il campeggio estivo !






Pensavamo di risalire la valle fino alla captazione ENEL sul Rio Castellano ,
dalla quale saremmo riusciti a scorgere anche quella sul Fosso Lì Quarti ;
ma una frana sul Fosso di Ravetta ci ha impedito di proseguire !
 






Arrivati al Rio Castellano , lo guadiamo tutti molto lentamente a causa del passaggio in ce-
mento reso scivolosissimo dal fluire della acque del torrente .
 

Dopo aver percorso già circa 100 km , abbeveriamo tranquillamente le nostre cavalle che
si concedono così anche un meritato momento di riposo...!

Ripartiamo velocemente dal borgo perchè c ' è ancora tanta strada da percorrere e ,
come se non bastasse , le nostre cavalle...scalpitano perchè vengano
condotte all ' abbeveratoio........!



Dall ' alto il borgo ed il castello appaiono immersi in un mare fatto
di faggi e castagni...! 

Siamo giunti al borgo di Vallenquina con l ' omonimo castello
Bonifaci del XVIII secolo .
Il Monte Girella sembra inghiottire i ruderi del castello...
I ruderi di Castel Manfrino si scorgono sinistri in lontananza .
Ma abbassandoci di quota e lasciandoci alle spalle la geografia meno esposta
ai raggi solari , ecco che possiamo di nuvo concederci il lusso di scattare
qualche bella foto : il versanta Sud del Monte Girella ( 1814 m.s.l.m. ) .
 
La neve sulla strada continua ad essere presente in più punti , rendendoci il cam-
mino lento e insidioso .
La moto di Pinuccio si mantiene in equilibrio sprofondata in mezzo alla neve .
Pinuccio impegnato tra la neve .



Ma non pensavamo di certo di trovare ancora la neve dopo una decina di gi-
orni di caldo quasi estivo !
Un ' altro passaggio impegnativo .
Il video del passaggio impegnativo .

Ambrogio ascolta le mie istruzioni : siamo quasi giunti al passo di Pietrastretta
( 1417 m.s.l.m. ) oltrpassato il quale lo scenario cambierà notevolmente...
Illustro a Pinuccio e Ambrogio l ' orografia del territorio e il prosieguo dell ' itinerario .
Appena usciti dalla valle del Vezzola ecco che dei  bellissimi panorami si stagliano nell ' az-
zurro del cielo : il versante Sud-Occidentale del monte Foltrone ( 1718 m.s.l.m. ) .
Dopo una interminabile discesa che ci ha fiaccati un pò tutti , arriviamo al
fiume Vezzola , sul corso del quale decidiamo di rifocillarci un pò , prima
di guadarlo .
Guado del Vezzola .
Anche Pinuccio guada il Vezzola .

Uno dei passaggi difficili del percorso : dispenso Pinuccio dall ' affrontarlo
con la sua moto !

L ' ultima volta che scorgiamo il Gran Sasso , così da vicino .

Una delle poche soste del lungo percorso .

Dopo esserci scambiati le moto , Pinuccio incontra qualche difficoltà tra le acque fangose di questo pantano !

 
Pinuccio oltrepassa il Tordino poco più a monte del mulino di Casanova : senza
bagnare la sua Scorpa T-ride .

Anche Ambrogio decide di dare una lavatina...alla sua Montesa Cota 4rt .

Mi appresto a guadare il fiume Tordino nei pressi del mulino di Casanova .
Guado : andata .

Anche Pinuccio decide di dare una sciacquatina alla sua T-ride





Ambrogio in monoruota al termine di un ' impegnativa salita .

 
Cerco di illustrare la geografia del nostro territorio a Pinuccio e Ambrogio .

Una frana importante ci costringe a cambiare percorso !
Il sovrano dell 'Appennino .
In basso la media valle del Tordino con sullo sfondo la chiostra della Laga
dal Monte Di Mezzo ( 2155 m.s.l.m. ) al Pizzo Di Moscio ( 2411 m.s.l.m. ) .
In basso , Teramo sovrastata dai Monti Gemelli .

Io e Ambrogio incantati al cospetto del Gran Sasso ( 2914 m.s.l.m. ) .





 
Partiti da poco , Teramo ci appare in basso dalle colline della Specola .